L’edificio sacro sorse per volere della signora Clara Marozzi, proprietaria della tenuta e devota della Madonna, la quale, nel 1626, volle che alla sua morte i suoi eredi edificassero una chiesa nel luogo esatto dove un tempo si ergeva una edicola con l’immagine della Beata Vergine Maria. Il figlio, Michele Marozzi, Arcidiacono di Pavia, iniziò i lavori e la prima pietra venne posta dal Vescovo di Pavia Monsignor Landriani.